La sofferenza è un’esperienza universale che tutti noi, prima o poi, sperimentiamo nostro malgrado. Che sia una sofferenza legata ad un evento specifico, oppure il sintomo di un disagio esistenziale, tutti reagiamo allo stesso modo: cerchiamo di liberarcene. E allora ecco che proviamo ogni strada possibile: da quelle autolesionistiche (fumare, bere, giocare d’azzardo, abusare di farmaci. ecc.) a quelle sane, come la psicoterapia, la meditazione, i gruppi di auto aiuto e di preghiera.

In ognuno di questi percorsi, tuttavia, è fondamentale ricordarsi che prendersi cura della propria unicità

riconoscerla ed approvarla, è probabilmente la responsabilità più grande e importante che abbiamo nella nostra vita. In questo volume l’Autore propone un nuovo approccio, il modello psicospirituale, che non annulla le normali tecniche e strategie terapeutiche, ma semplicemente le integra con i valori essenziali che riguardano la persona nella sua unicità.

Perchè “la nostra vita malandata, la nostra vita andata male, andata diversamente da come avevamo pensato, da come avremmo voluto, nonostante tutto conserva intatto il suo prezioso valore. Inserire nel processo di crescita interiore, che chiamiamo psicoterapia, la consapevolezza che nel nostro Vero Sé tutto è ancora in gioco, tutto è ancora possibile rispetto al valore ultimo che desideriamo raggiungere, mi sembra che sia davvero una bella prospettiva”.