Spirito e Libertà è il tema affrontato dal 9 all’11 Marzo nel Monastero di Camaldoli con la Comunità Mondiale per la Meditazione Cristiana. Da quando ho conosciuto la comunità, nel mese di ottobre 1998, sono tre le domande fondamentali che, dal mio punto di vista, credo che sia necessario porsi, con serietà: chi sei tu, chi sono io, cosa sta accadendo nella nostra relazione. Sono le domande che sono nate spontanee dentro di me nel momento in cui ho capito che la Spiritualità è ciò che accade nella relazione. Tutta la teologia e tutta la psicologia a nulla servirebbero se non fossero in grado di dare luce a questo mistero. Il grande mistero della relazione umana.

Possiamo continuare a confondere spiritualità con religiosità, ma in realtà tutte le religioni sono strumenti che hanno la funzione di renderci più spirituali, più capaci di capire cosa accade in ogni relazione. Tutti gli insegnamenti religiosi ci accompagnano verso la ricerca di una relazione umana che possa funzionare e di conseguenza ci aiutano a capire come possa funzionare la relazione con Dio, essere d’amore incondizionato che incoraggia all’esperienza d’amore piuttosto che punire e condannare. E’ con questa consapevolezza che ho dato vita al Movimento Psicospirituale, perché una psicoterapia integrata con la spiritualità è una via che può condurre ciascuno di noi alla verità del senso della nostra propria unica vita.

Unica perché preziosa, unica perché speciale, unica perché nessuno può essere la posto mio.

La meditazione mi aiuta a scoprirmi e conoscermi più in profondità e dalla conoscenza di me stesso possono aprirsi le nuove consapevolezze di chi sia l’altro e di cosa stia accadendo nella nostra relazione. La meditazione mi accompagna alla vita contemplativa, ed una mente contemplativa vive in un modo nuovo in tutti i momenti della giornata. La meditazione quindi cambia il mio presente nella misura in cui lascia il suo frutto al di là del momento della pratica meditativa. Non è un distacco dalla realtà fine a se stesso, non è una fuga dalle responsabilità, ma è un momento per fare chiarezza su ciò che è veramente mio e sul quale devo veramente impegnarmi, per distinguerlo da ciò che non è mio e che devo essere capace di abbandonare senza rimpianto.

La Comunità Mondiale per la Meditazione Cristiana quindi accoglie persone di qualsiasi credenza, perché più importante di qualsiasi idea di Dio è la realtà della Sua presenza d’amore nella nostra vita che conta.

Nella foto in alto un momento della meditazione durante il ritiro di Camaldoli. Nella foto in basso Laurence Freeman OSB, il monaco benedettico conduttore della Comunità Mondiale per la Meditazione Cristiana.